sabato 28 agosto 2010

Telefono...nemico!

Stasera ho ricevuto una telefonata. Il solito amico maschio e mestruato! Ha iniziato da lontano ma ho capito bene dove voleva arrivare! L'altro giorno il mio compagno parlandogli del più e del meno gli ha reso noto il fatto che io fossi un carattere "sessualmente" aperto. L'amico mestruato non ha battuto ciglio, ha continuato a parlare del suo lavoro come se non avesse sentito. Ma oggi...oggi ha chiamato me! E cosa voleva dirmi? Che dovevo essere più responsabile e ci aveva pensato su bene, sarebbe ora che dessi una direzione più precisa alla mia vita, al mio lavoro..bla bla..pipponi del genere. Mi ha fatto incazzare...ha disturbato i miei pensieri birichini. Stavo stirando e pensando a ieri sera, quando dopo la sbornia da indecisione grave "se uscire e non uscire" , "va bene allora rimaniamo sul letto a bere" ci siamo scolati 4 Ceres e due tequila ghiacciate. Per me la seconda Ceres era già da visibilio orgasmico ma non mi sono mica tirata indietro...ho continuato a bere conscia dell'umido spazio in  cui stavo per annegare. Il ventilatore continuava a girare e la finestra era aperta sulla strada mezza buia e desolata. 
La stanza semibuia e le lenzuola alla rinfusa intorno a noi, alla radio qualcuno parlava del Kosovo. La mia testa era galleggiante, fluttuavo ormai tra pensieri avidi di sesso e di liquidi seminali. Sta diventando una droga, questa voglia di farlo, dico. Ogni giorno, più volte al giorno senza mai mancare un orgasmo. Come tornare indietro? Non ci penso proprio, sto chiudendo porte che non voglio più riaprire.
La terza birra mi è caduta addosso e lui me l'ha leccata assetato e voglioso di penetrarmi con la lingua. Mi ha abbracciato forte mentre mi raccontava della ragazza che aveva visto al bar la mattina a colazione. Una tipa con la coda di cavallo e gli shorts attillati, il viso sudamericano come piace a me, lineamenti dolci e carnosi. Se la sarebbe fatta senza pensarci sù due volte e soprattutto... se la sarebbe fatta proprio come stava facendo me in quell'istante! Alla stessa maniera, con la stessa foga e la stessa voglia; mi sono ingelosita da morire e più mi ingelosivo più mi eccitavo e lo pregavo di dirmelo...dirmelo ancora come se la sarebbe fottuta quella troietta. Non ricordo più come, ora, in questo momento ho il buio davanti: ricordo solo il momento in cui sono venuta: il mio corpo ha sussultato per tre volte, come se stesse cercando di respirare forte; sentivo un flusso interno che usciva a fiotti, almeno così lo immaginavo in quell' istante da brivido. E tutto questo, tutto questo momento irripetibile... quel mio fottuto amico mestruato vorrebbe togliermelo con i suoi discorsi maturi e da vecchio?!!!
Impossibile!!!!

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